Responsabilità penale delle imprese

Responsabilità penale delle imprese

Settore specialistico dell’Avv. Pierluigi Daniele

  • Con il D. Lgs. n. 231/2001, il legislatore italiano ha introdotto il principio della responsabilità penale delle società ed enti (non pubblici), così prevedendo un sistema sanzionatorio finalizzato ad operare nei confronti di soggetti giuridici, fino a tale data esenti da ogni e qualsiasi modalità di condanna prevista nel codice penale e di procedura penale.
  • Sulla base di quanto previsto espressamente dal Capo I, Sez. III, del D.Lgs. 231/ 2001 i reati oggetto della normativa in esame sono suddivisibili nei seguenti gruppi:
  • 1) indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico (si veda art. 24 D.Lgs. 231/2001);
  • 2) delitti informatici e trattamento illecito dei dati (si veda art. 24 bis D.Lgs. 231/2001);
  • 3) delitti di criminalità organizzata (si veda art. 24 ter D.Lgs. 231/2001);
  • 4) concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione (si veda art. 25 D.Lgs. 231/2001);
  • 5) falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento (si veda art. 25 bis D.Lgs. 231/2001);
  • 6) delitti contro l’industria e il commercio (si veda art. 25 bis.1 D.Lgs. 231/2001);
  • 7) reati societari (si veda art. 25 ter D.Lgs. 231/2001);
  • 8) delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico (previsti dal codice penale e dalle leggi speciali, o in violazione dell’art. 2 convenzione di New York 9 dicembre 1999 per la repressione del finanziamento del terrorismo si veda art. 25 quater D.Lgs. 231/2001);
  • 9) pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (si veda art. 25 quater 1 D.Lgs. 231/01);
  • 10) delitti contro la personalità individuale (si veda art. 25 quinquies D.Lgs. 231/2001);
  • 11) abusi di mercato (si veda art. 25 sexies D.Lgs. 231/2001);
  • 12) omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (si veda art. 25 septies D.Lgs. 231/2001);
  • 13) ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio (si veda art. 25 octies D.Lgs. 231/2001);
  • 14) delitti in materia di violazione del diritto d’autore (si veda art. 25 nonies D.Lgs. 231/2001);
  • 15) induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (si veda art. 25 decies D.Lgs. 231/2001);
  • 16) reati ambientali (si veda art. 25 undecies D.Lgs 231/2001);
  • 17) impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (si veda art. 25 duodecies D.Lgs. 231/2001);
  • 18) reati di razzismo e xenofobia (si veda art. 25-terdecies D.Lgs. 231/2001);
  • 19) frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati (si veda art. 25-quaterdecies D.Lgs. 231/2001);
  • 20) reati tributari (si veda art. 25 quinquiesdecies D.Lgs. 231/2001)
  • 21) reati transnazionali (introdotti dalla Legge 146/2006 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione e dei Protocolli delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale, adottati dall’Assemblea generale il 15 novembre 2000 ed il 31 maggio 2001”).

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